Il petrolio è il re. Il re è nudo.

Chi si batte per la crisi climatica: sciopera a scuola, manifesta nelle strade, blocca l’estrazione di carbone, gas o petrolio, impedisce la costruzione di oleodotti, non usa le plastiche, assume uno stile di vita per ridurre le proprie emissioni, o semplicemente parla dell’emergenza climatica ogni qualvolta ne ha l’opportunità, in buona sostanza, chiede alle compagnie di combustibili fossili di rinunciare a 20 trilioni di dollari ( John Fullerton, ex amministratore delegato di JP Morgan). Una cifra irreale. Secondo Carbon Tracker, un team di esperti finanziari, energetici e legali, se si vuole mantenere la temperatura del nostro pianeta nel range tra 1,5° e 2° si dovranno lasciare sottoterra 80% degli assets delle major fossili, ovvero 2230 miliardi di CO2, ovvero queste ultime dovranno rinunciare a tre quarti del loro valore già contabilizzato nel sistema finanziario. Una vera e propria espropriazione! Secondo il redattore di The Nation, Chris Hayes, una simile ...